Natale in FRANCIA

Ieri notte sono stato in Francia, non troppo, lontano, appena oltre le montagne alte che fanno da corona alla nostra Italia, le Alpi. La Francia è il paese di Parigi, la città della torre Eiffel, che è la capitale del Paese. In Francia le feste natalizie iniziano il giorno di San Martino, cioè l’11 Novembre. La leggenda racconta che San Martino smarrì il suo asinello, che venne ritrovato da alcuni bambini. Il Santo, per ringraziarli, tramutò la cacca dell’asinello in buonissimi dolci, che regalò ai piccoli. A Natale anche in Francia si addobba l’albero e si prepara il presepe, e i bambini aspettano i regali il giorno di Natale. Pe ricevere i regali, i bambini devono lasciare fuori le loro scarpe, che verranno riempite di doni. Una delle tradizioni più antiche è quella del ceppo che viene bruciato la sera della Vigilia di Natale. Pensate, questa tradizione risale addirittura al periodo Medioevo, quando il ceppo veniva fatto bruciare come buon augurio per il raccolto dell’anno a venire. Questo ceppo è diventato oggi un dolce natalizio tradizionale, la bûche de Noël: quella tradizionale è un pan di spagna con crema al cioccolato, arrotolato su se stesso e guarnito con una ganache al cioccolato e altri elementi di decoro. Un altro dolce tradizionale e molto diffuso è la La Gallette des rois, si mangia il giorno dell’Epifania per festeggiare i Re Magi. La sua origine, però, è pagana e risale all’epoca romana, quando durante le feste dei saturnali, i romani designavano uno schiavo come re della giornata. Il fortunato poteva godere di privilegi eccezionali, come mangiare a volontà o impartire ordini. La festività fu mantenuta dalla religione cristiana facendola coincidere con l’Epifania ma eliminando ogni aspetto goliardico. Col tempo, in varie regioni fu ripresa l’usanza di assegnare un re della giornata, in principio si nascondeva una moneta nel pane, col tempo la moneta è diventata una fava (oggi si possono anche trovare figurine in plastica) e colui che la trovava acquisiva il ruolo di re della giornata. La tradizione si svolge ancora oggi allo stesso modo, la persona a cui capiterà la porzione di dolce con la fava sarà insignita del ruolo di re e gli verrà assegnata una corona finta da indossare. Non è finita qui, il nuovo re dovrà scegliere il suo compagno/a e baciarlo/a. Cosa dire ancora?

Joyeux Noël!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *